Progetti

A Catanzaro il Living Lab del progetto Uisp SportPerTutti

Il 1 luglio si è tenuta una giornata di riflessione e confronto sulle dimensioni sociale, ambientale ed economica dello sport. Parlano V.Manco e G. Marra

 

L'Ipsa “G. Ferraris” di Catanzaro ha ospitato sabato 1 luglio il Living Lab del progetto SportPerTutti, promosso dall'Uisp e finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Art.72 del DL 3 luglio 2017 (Annualità 2020). Il Living Lab è una delle 5 azioni del progetto e prevede la realizzazione di attività di co-sviluppo finalizzate a sostenere il valore aggiunto dello sport e dell’attività fisica per il raggiungimento degli obiettivi sociali, ambientali ed economici individuati nell’Agenda 2030 e nella Politica di Coesione 2021-2027. L’iniziativa intende valorizzare lo sport e l’attività fisica quali strumenti prioritari per supportare il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030, con particolare attenzione alle città ed alla dimensione urbana. L'obiettivo è quello di rendere i vantaggi determinati dallo sport e dall'attività fisica accessibili a tutti, anche in momenti di crisi.


Qual è stato il bilancio del Living Lab calabrese? "La discussione ha offerto una convergenza di tutti i relatori verso un nuovo paradigma per concettualizzare l’attività fisica e sportiva, la sua funzione all’interno di un mondo che sta cambiando, che non è più comprensibile con vecchi schemi e richiede azioni e iniziative innovative e originali", risponde Vincenzo Manco, responsabile Uisp Centro studi e terzo settore.

"L’attività fisica e sportiva viene osservata attraverso il riconoscimento tra le attività di interesse generale, come indica la riforma del terzo settore, pertanto a tutela e a garanzia dei principi costituzionali. Vista non nell’approccio riduttivo di un welfare relativo ad interventi che riguardano fasce di popolazione legate a fragilità sociali, ma rivolto a tutti i cittadini nell’accezione di un’idea di welfare moderno e avanzato. Attività fisica e sportiva come elementi democratici che garantiscono la fattiva realizzazione dell’art.3 della Costituzione, fattore coesivo che supporta e rafforza la fiducia dei rapporti comunitari. Linguaggio universale che può essere compreso da tutti e che aiuta a navigare al meglio nella complessità. Attività multifattoriale all’interno delle nostre comunità. Prezioso capitale relazionale che promuove consapevolezza della dimensione politica dello sport nel senso della costruzione politica della propria dimensione sociale".


"Emerge un’idea di attività sportiva che sa stare a proprio agio nelle diverse dimensioni, ambientale, sociale ed economica della transizione sportiva - conclude Manco - Veicolo di benessere di comunità che passa attraverso le virtuose relazioni con le reti sociali, le istituzioni, il mondo accademico, la ricerca. Promotore diretto di sviluppo economico e di innovazione sociale con creazione di nuove figure e start up in ambito sportivo. La Uisp come soggetto proattivo e sussidiario, nel rapporto con istituzioni e terzo settore"

L’appuntamento di Catanzaro è stata l’occasione per confrontarsi con referenti istituzionali, partner e stakeholders su tematiche sociali, ambientali ed economiche cercando di trasformare i problemi in opportunità e favorire il miglioramento dei livelli di benessere delle persone. Abbiamo chiesto a Giuseppe Marra, presidente Uisp Calabria, quali sono stati i temi principali emersi dalla giornata: “Una riflessione importante che abbiamo condiviso è che stiamo parlando di un processo sociale, non di un gesto o una performance - spiega Marra - Lo sport deve sempre più essere inteso come costruttore di legami sociali e l’Uisp come una banca di capitale sociale”.

La mattinata è stata caratterizzata dagli interventi di: Salvatore Fulciniti, presidente Uisp Catanzaro; Giuseppe Cosimo Marra, presidente Uisp Calabria; Luciano Squillaci, portavoce del Forum del terzo settore Calabria; Francesco Turrà, responsabile Nazionale Politiche Ambientali Uisp; Stefano Dati, Montagna Uisp; Antonio Gradilone, responsabile Politiche della Salute Uisp Calabria; Andrea Lanza, professore ordinario di Organizzazione e Strategie d'impresa; Gerardo Mancuso, vicepresidente nazionale Società Italiana Medicina Interna; Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura Regione Calabria.

Nello specifico le linee strategiche emerse dalla conversazione evidenziano l’importanza di misurare l’impatto che le attività Uisp hanno sui singoli, i gruppi e le comunità, anche per arrivare alla strutturazione di un sistema di certificazione della qualità. A questo vanno aggiunti l’offerta di un sostegno scientifico, cioè un quadro teorico robusto, alla pratica e lo sviluppo di attività di prevenzione per due gruppi sociali specifici: i giovani e gli anziani. “Da questa giornata è emersa con forza la dimensione sociale dello sport -  conclude il presidente Uisp Calabria - Un valore che può essere sviluppato attraverso uno scambio alla pari tra due organizzazioni diverse come l’università e l’Uisp, che insieme diventano catalizzatori di energie nella promozione dell’inclusione sociale”.

La giornata ha visto alternarsi vari interventi di dirigenti Uisp e stakeholders istituzionali, tra cui rappresentanti dell’Università degli Studi "Magna Græcia" di Catanzaro, che si sono interrogati su come il progetto SportPerTutti possa integrarsi nelle politiche regionali e dare un contributo sostanziale per migliorarle. I referenti hanno analizzato i bisogni dei territori, confrontandosi su come il terzo settore, il livello politico–istituzionale e accademico possano dare risposte concrete alle varie criticità. Nel pomeriggio si è svolta la tavola rotonda presieduta da Giuseppe Marra e condotta da Francesco Turrà e Antonio Gradilone, con gli interventi di: Gian Pietro Emerenziani, professore associato di Metodi e Didattiche delle Attività Motorie, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport e delle Attività Motorie Preventive e Adattate; Vincenzo Manco, responsabile nazionale Centro Studi e Terzo Settore Uisp.

“Emergono due principali cluster di attività - prosegue Marra - che la convenzione tra l’Università di Catanzaro e l’Uisp potrebbe soddisfare in termini di bisogni delle comunità che si aggregano intorno alle articolazioni Uisp: la legittimazione e l’attivazione. La legittimazione scientifica, in particolare, è relativa ai temi sanitari e di scienze motorie e nutrizionistiche, in merito alle azioni svolte dalle articolazioni Uisp. L’attivazione sarà utile a mobilitare energie, motivazioni e partecipazione. In questa collaborazione l’università mette in campo la sua capacità di legittimazione, oltre a proposte formative come tirocini e ricerca, mentre l’Uisp fornisce un’ampia possibilità di accesso al campo di studio”. Per il programma della giornata clicca qui

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